2' Video-Consiglio: prezzo Fisso o Indicizzato?
Vito Palladino • 3 maggio 2020
Qual'è la migliore strategia di acquisto tra un prezzo fisso o indicizzato nel mercato energetico?
Il prezzo fisso per 12 mesi spesso sembra l’opzione più sicura.
Tuttavia dalla mia esperienza di monitoraggio dei mercati negli ultimi 16 anni,
posso dire con certezza che potendo scegliere un' indicizzazione legata al prezzo dell’energia all'ingrosso,
questa si è quasi sempre rivelata più bassa rispetto ai prezzi fissi ottenibili di media sul mercato,
tranne in occasioni particolari, com'è accaduto però poche volte, per pochi mesi,
in alcune annate particolari come ad esempio nel 2008 o il 2018.
Naturalmente bisogna saper scegliere indicizzazioni che si possono controllare.
Normalmente i fornitori propongono tanti diversi indici a cui collegare il costo della fornitura (es. ITEC, Oil, Gas).
La mia raccomandazione è quella di scegliere sempre indicatori facilmente consultabili pubblicamente.
In questo modo è possibile verificare i costi e anche disporre di previsioni sull’andamento futuro.
In tal senso l'indice sicuramente più affidabile è quello legato al PUN
ed alla pubblicazione sul sito della Borsa Italiana, andando però poi a stare attenti alle modalità con cui viene contrattualizzata questa indicizzazione
e qui la differenza viene fatta dal consulente che vi propone la soluzione e dall'affidabilità della proposta del fornitore.
Tra l'altro, ad oggi, è possibile anche avere delle proposte molto convenienti, con addirittura un prezzo "bilanciato",
che permette di avere una tariffa che suddivide i propri consumi 50% a prezzo fisso e 50% a prezzo indicizzato.
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Negli ultimi anni, il mercato dell'energia e delle telecomunicazioni in Italia è diventato sempre più complesso e, purtroppo, terreno fertile per pratiche commerciali scorrette. Bollette incomprensibili, venditori non qualificati e truffe diffuse hanno lasciato migliaia di consumatori e imprese vulnerabili e frustrati. Una recente iniziativa del Governo potrebbe finalmente cambiare le cose: l’introduzione della figura certificata dell’ Utility Manager .

Il telemarketing aggressivo e spesso illegale sta dilagando sempre maggiormente anche nel Sud Italia, colpendo migliaia di consumatori ignari. Nonostante il Registro delle Opposizioni e le sanzioni del Garante per la Privacy, le truffe perpetrate da call center illegali sono in costante crescita, con tattiche sempre più ingegnose per ingannare le persone e far firmare contratti di luce e gas a condizioni peggiorative.

L'energia elettrica è un elemento fondamentale per l'economia italiana, e il Prezzo Unico Nazionale (PUN) rappresenta il punto di riferimento per il mercato energetico. Le previsioni per il 2025 indicano cambiamenti significativi che potrebbero influenzare i costi energetici per consumatori e imprese. Con questo articolo, intendiamo offrire un'analisi dettagliata delle tendenze attuali, dei fattori chiave e delle proiezioni per il futuro, con l'obiettivo di fornire informazioni utili a tutti coloro che desiderano comprendere meglio il mercato energetico italiano.

Negli ultimi mesi l'Europa ha affrontato sfide significative nel settore energetico, con la Francia al centro di controversie dovute alle sue politiche di esportazione di energia. Queste decisioni stanno influenzando non solo il mercato interno francese ma anche i mercati energetici dei paesi confinanti, inclusa l'Italia. La Francia ha imposto restrizioni all'esportazione di energia elettrica, principale conseguenza della manutenzione di 32 dei suoi 56 reattori nucleari, con riduzioni alle esportazioni al momento previste fino ad Ottobre 2024. Questi limiti hanno causato un aumento dei prezzi all'ingrosso dell'energia in Italia, soprattutto durante questi mesi estivi, periodo di picco per la domanda a causa dell'intensificarsi dell'uso dei sistemi di raffreddamento.

Ci capita spesso di dover assistere clienti in un momento molto importante, come il trasferimento della loro azienda in un nuovo stabile o il trasloco in una nuova abitazione. La richiesta che ci fanno è di intestare a loro nome, o a quello della propria azienda, le utenze di luce e gas. MA QUAL'E' LA PRIMA COSA DA VERIFICARE QUANDO SI HA QUESTA ESIGENZA? Verificare se le utenze sono ATTIVE o DISATTIVATE : in pratica, bisogna controllare se la luce e il gas sono disponibili. A volte, per verificarlo, basta sollevare la levetta del contatore della luce e aprire la valvola del gas in modo da capire se le utenze sono funzionanti. Se i contatori sono attivi, è sufficiente effettuare la VOLTURA; se i contatori sono disattivati, è necessario procedere con il SUBENTRO e quindi chiedere la riattivazione delle utenze;

La transizione verso la mobilità sostenibile riceve un nuovo impulso grazie all'iniziativa "Bonus Colonnine", promossa da Invitalia con contributo concesso dal MASE , che con un budget di 87,5 milioni di euro, offre un contributo a fondo perduto per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, segnando un passo importante verso un futuro più verde.

SOCIETA' ENERGETICA ITALIANA: La società ha proceduto all' attivazione di forniture di luce e gas senza il consenso dei consumatori , sollecitando inoltre il pagamento di somme non dovute ed ostacolando il diritto di ripensamento degli utenti. Questa pratica non è isolata: numerose agenzie e società senza scrupoli continuano a trarre in inganno anche i consumatori più cauti. La strategia più sicura sembra essere quella di interrompere immediatamente la chiamata non appena si riconosce l'intento e di affidarsi esclusivamente a consulenti di provata affidabilità.

L'Italia sta percorrendo una strada innovativa nel settore energetico, con l'introduzione dell'applicazione dei prezzi zonali prevista per il 2025. Questo cambio di rotta, dal sistema del Prezzo Unico Nazionale (PUN) a un modello zonale, promette di rendere il mercato dell'energia più efficiente, equo e sostenibile. Ma cosa significa questo per il consumatore medio? Scopriamolo insieme