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L'energia elettrica e il gas nel freddo inverno del 2024: cosa sta succedendo e come affrontare l'aumento dei costi

Vito Palladino • 13 dicembre 2024

Aggiormanento sui prezzi dell'energia:

Alta la guardia ma senza allarmismi!!!

Il prezzo del PUN (Prezzo Unico Nazionale) dell’energia elettrica per i mesi di dicembre 2024 e gennaio25 potrebbe registrare quotazioni mensili più alte rispetto ai mesi di ottobre e novembre24.

Ad oggi, la media di dicembre del prezzo all’ingrosso italiano, aggiornata ai primi 10 giorni del mese, si attesta intorno ai 14 c.€/kWh. Questo incremento è il risultato di condizioni climatiche e di mercato che hanno portato ad un aumento significativo del consumo di gas, utilizzato per la produzione di energia elettrica, e a una riduzione dell’apporto delle fonti rinnovabili.


Perché sta accadendo questo?

L’inverno del 2024 per ora si sta rilevando più rigido rispetto agli ultimi anni, con temperature al di sotto delle medie stagionali. 

Poca energia eolica, idroelettrica e solare disponibile per un clima freddo ma poco ventoso/ piovoso che ha ridotto drasticamente la produzione di energia eolica ed idroelettrica, oltre al quasi nullo apporto solare del periodo, causato da giornate corte e cieli quasi sempre coperti da nuvole.

L’Italia, quindi, come gran parte d’Europa, in questi giorni sta facendo affidamento sul termoelettrico, alimentato principalmente dal gas naturale, per coprire il fabbisogno energetico e questo porta ad un aumento della domanda di gas ed ad un conseguente rialzo nell' immediato dei prezzi all'ingrosso.

Oltre questi motivi ci sono anche cause internazionali, in quanto la crisi energetica europea aggrava la situazione, con i problemi legati alle note faccende dell'import di gas-russo.

Inoltre la riduzione della produzione nucleare francese (per via di alcune centrali in manutenzione straordinaria) ha limitato le esportazioni di energia verso l’Italia.


Questi fattori hanno determinato una risalita momentanea dei prezzi dell’energia elettrica all’inizio di dicembre, influenzando direttamente il costo della prossima bolletta per famiglie e imprese.

Tuttavia, ci sono anche buone notizie: le proiezioni del mercato indicano che, già dopo i primi mesi del 2025, i prezzi potrebbero tornare su livelli più vicini a quelli medi del 2024, con il pun che dovrebbe ritornare a perdere almeno un paio di centesimi di media.

Ricordiamo comunque che, nonostante tutto, i prezzi anche nel 2025 si prevede ancora rimarranno doppi rispetto ai livelli pre-crisi del gas russo, evidenziando l’importanza di intraprendere strategie a lungo termine per il contenimento dei costi.


Cosa puoi fare subito per mitigare i costi?

📉 L’azione immediata più efficace è ottimizzare i consumi energetici, riducendo al minimo gli sprechi durante questo periodo dell’anno.

Cosa puoi valutare per il futuro con il nostro supporto?

Per razionalizzare il consumo e ridurre la dipendenza dalla rete elettrica, consigliamo:

- Mappare i consumi energetici non produttivi, per identificare eventuali sprechi.

- Ridurre i consumi con il relamping, sostituendo le vecchie lampadine con tecnologie LED.

- Aggiornare tecnologicamente gli impianti, migliorando efficienza e prestazioni.

- Installare impianti di produzione per autoconsumo (come fotovoltaico), se le condizioni lo permettono.

- Aderire ad una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) per condividere e ottimizzare la produzione energetica locale.


Cosa facciamo noi sempre in via continuativa per i nostri clienti?

🔍 Continuiamo a monitorare il mercato energetico, tenendovi aggiornati su eventuali cambiamenti ed opportunità.
💡 Se necessario, proponiamo cambi tariffari personalizzati, in base alla vostra situazione specifica.


Per qualsiasi chiarimento o per analizzare insieme la vostra situazione energetica, siamo a vostra disposizione! Ottimizzare i consumi e ridurre i costi è possibile, con la giusta strategia.


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