CRISI ENERGETICA AUTUNNO 2021 Aggiornamento inizio Novembre

Vito Palladino • 11 novembre 2021

Davvero vi è la possibilità di rimanere senza luce e gas?

Oggi il mondo va, osatemi dire, a  "TUTTO GAS", perché oltre allo scaldarci, produciamo ben il 50% dell'energia elettrica nazionale proprio tramite esso;

In questi giorni si parla anche di un ulteriore scenario imprevisto

addirittura la possibilità di passare parte dell'inverno "senza" gas e luce,

cosa ancora più disastrosa (e ce ne vuole) del momento attuale, che vede in prospettiva il nostro inverno passato a consumare gas pagando bollette al triplo di quelle pagate negli anni scorsi!!!! 

Fortunatamente almeno lo scenario del rimanere senza forniture è veramente remoto, in quanto in Italia abbiamo stoccaggi che, considerato il clima mite e le poche settimane di "vero Freddo" ci permetterebbero comunque di superare eventuali giorni "critici", essendo poco credibile che un'eventuale così grave problematica possa protrarsi per settimane intere;


A mio avviso la vera problematica attuale è che il prezzo dell' energia elettrica viene "trainato" da quello del gas ed al momento sta prosciugando le casse delle grandi aziende che stavano vedendo riprendere la propria situazione economica, con una "volatilità" ed "imprevedibilità" degli scenari destinata purtroppo a perdurare a lungo, andando in contrapposizione con quello che si legge di un aumento del PIL, che in questa situazione inflattiva non è per nulla credibile;

Purtroppo al momento soluzioni vere a breve termine non ce ne sono, se non pagare ed aspettare che la tempesta passi.


L'analisi di questa crisi parte da lontano, con la principale colpa data alla Russia di Putin, che come al solito, puntualmente, ad ogni inverno contribuisce al nostro riscaldamento tenendoci sotto schiaffo a dover stare alle loro regole;

Eppure c'era la sig.ra Von Der Layen che diceva di non voler più il gas e puntare tutto solo sulle rinnovabili;

Difatti l'argomento passato ai balzi della cronaca è la "transizione energetica" con cui combattiamo le fonti fossili;

Abbiamo indirettamente detto alla Russia:

useremo ancora il vostro gas di cui man mano andremo a diminuirne l'uso....facciamo scadere i contratti a lungo termine e facciamo quelli a breve....tanto arriverà il gas liquefatto americano (che invece ora finisce tutto in Cina)....


In verità abbiamo anche la TAP, che inizia finalmente ad importare gas (in piccole percentuali) dall'Azerbaigian, ma dove vada realmente a finire questo gas al momento e con che termini contrattuali è dato ancora segreto su cui indagheremo per verificare se potrà realmente in qualche modo aiutarci ad essere meno dipendenti dal gas Russo insieme con uno sviluppo sempre più veloce delle fonti rinnovabili.


Al momento se siete titolari di un'azienda, una soluzione sola è certa per risolvere parzialmente il problema:

prendere atto che bisogna importare realmente l'argomento "efficienza energetica" nella propria PMI, puntando ad eliminare sprechi energetici ed ottimizzare i propri consumi, nonché puntando sull' autoproduzione di energia anche attraverso l'installazione di un impianto fotovoltaico configurato per il proprio fabbisogno energetico che con gli scenari attuali, diventa a nostro avviso "obbligatorio" da dotare per la propria azienda.



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